All’inizio c’erano due valli dolomitiche, unite da una visione comune. Così Luson e Funes hanno deciso di avviarsi insieme verso un futuro sostenibile. Per convogliare obiettivi e passioni in una strategia chiara, è stato prima elaborato un ampio status quo da diverse prospettive.
In questo processo, sia la popolazione locale sia gli ospiti della nostra regione hanno avuto voce in capitolo e hanno condiviso ciò che ritengono importante per uno sviluppo sostenibile.
Sebbene il numero di risposte del sondaggio ospiti non costituisca una base rappresentativa, emerge chiaramente che, sia per i nostri ospiti sia per i residenti, le priorità sono la tutela della natura e della diversità culturale, l’aria pulita, l’acqua potabile di alta qualità, una gestione sostenibile dei rifiuti e una mobilità locale rispettosa dell’ambiente. In questi ambiti desideriamo migliorarci continuamente e sensibilizzare visitatori, abitanti e imprese a un comportamento attento. Esempi sono iniziative come “Rispetta la montagna”, l’ampliamento costante dell’offerta di mobilità sostenibile in loco e l’introduzione della guest card anche a Luson.
Gli effetti economici del turismo sulla destinazione sono stati analizzati in modo approfondito e, insieme ad attori di diversa provenienza, si è svolto un intenso confronto sul tema del cambiamento climatico per analizzarne l’influsso sulle decisioni future.
Sulla base di questi risultati è stato poi formulato un piano comune, definito un Piano d’Azione per i prossimi passi verso una maggiore sostenibilità e, non da ultimo, sviluppato un Codice di Condotta per una convivenza corretta.
Puntiamo a un futuro in cui tradizione e progresso vadano di pari passo e in cui sia possibile una crescita sostenibile per tutti. La nostra impostazione si fonda sulla consapevolezza che la sostenibilità non è un traguardo statico, ma un viaggio continuo – un viaggio senza una meta fissa, che richiede costanza, impegno e il coraggio di perseguire con determinazione la propria visione.
